Da Cima Paganella a Passo San Giovanni
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Semplice magnifico itinerario lungo la dorsale della Paganella. Offre panorami meravigliosi sull’antistante Gruppo di Brenta, sulle Maddalene e la valle di Non, sul Lago di Garda e la Valle dei Laghi, sulle Tre Cime dl Bondone, sulla Piana Rotaliana e la Val d’Adige.
Questo bellissimo itinerario ha come base di partenza Andalo e più precisamente la stazione a valle dell’impianto Andalo – Dos Pelà. Il percorso si svolge tutto sull’ampia e prativa dorsale del Monte Paganella Gazza, sviluppandosi dapprima sul versante meridionale a ridosso della Val dei Laghi, spostandosi poi sulla cresta in prossimità del Dos Negher e continuando tra dolci pascoli sino a Cima Canfedin, m.2050, ottimo punto panoramico. Qui inizia la discesa verso Passo San Giacomo, m.1914, e successivamente verso la Bocca e il Passo di San Giovanni, da dove inizia la discesa tra bellissimi boschi sino ad Andalo o Molveno a seconda della via che si prende.
Con la Cabinovia in stagione, da metà giugno a metà settembre o nella stagione invernale per chi vuole fare questo percorso con le racchette da neve, si raggiunge dapprima la stazione intermedia e poi la cima della Paganella, m.2125, con una seggiovia la cui stazione di partenza si trova circa 150 metri a sinistra. Arrivati in cima ci si dirige, scendendo una tampa sassosa, verso l’ex rifugio Battisti, riconscibile dalla presenza di numerose (purtroppo paesaggisticamente orribili) antenne. Al rifugio si prende il sentiero 602 che attraversa per il lungo tutta la dorsale del Monte Paganella-Gazza- Ranzo in direzione nord-est sud. Dall’ex rifugio inizia il percorso a tratti tortuoso e ripido tra mughi e pietraie calando tra le pendici meridionali della Paganella con una vista bellissima sui Laghi di Terlago e Lamar. Spostandosi verso sud sud ovest il sentiero si riporta sulla dorsale nei pressi di Passo S.Antonio (questo punto è anche raggiungibile per una carrabile lungo le piste da sci in meno di mezz’ora dalla stazione intermedia degli impianti).
Il sentiero 602 segue con andamento sinuoso il fianco meridionale della montagna costellato di mughi e rododendri, supera alcuni passaggi esposti, ma in tutta sicurezza, data la sua larghezza. Sempre tra mughi e prati si inizia a risalire con maggiore decisione portandosi dapprima ad una ampia sella alla base del Doss Negro, carattetistica altura riconoscibile da grandi pietre a forma di dischi formanti muna bastionata sulla sua sommità. Qui il paesaggio si fa veramente affascinante: si apre ina prospettiva mozzafiato passando dalla Val di Non alla Catena Orientale del Brenta (Gruppo della Campa) alla Catena Centrale formata dalle Cime del Grostè e dagli Sfulmini, con Cima Brenta, Campanil Basso e Cma Tosa. A sinistra del Brenta le Valli Giudicarie con i Monti Misone, Casale e Catena della Gavardina. Inconfondibile sullo sfondo il Lago di Garda, a chiudere l’orizzonte il Gruppo Bondone Stivo dietro,mil quale in lontananza sono ben visibili i Monti Lessini le Piccole Dolomiti, Il Pasubio Carega.
Dopo aver fatto il pieno di panorami si prosegue dapprima in discesa e poi in falsopiano spostandosi verso ovest: alcuni baiti di pastori segnano l’avvicinarsi della piatta Cima Canfedin: deviando dal sentiero sulla sinistra, sud est, si raggiunge in pchi minuti la Croce di vetta, seminascosta dai mughi.
L’itinerario ora prosegue su carrareccia tutto in dolce discesa tra prati ondulati e baite di montagna, alcune delle quali recuperate a belle abitazioni: in breve si raggiunge Passo san Giacomo, m.1914 dal quale, con il sentiero 610 è possibile fare ritorno alla stazione intermedia degli impianti di risalita in circa un’ora e un quarto. L’itinerario prosegue invece in direzione sud sud-ovest seguendo una sassosa strada bianca che con alcuni tornanti discende le pendici ricoperte di fitti mughi sino a raggiungere la Malga di Covelo nei cui pressi una folta colonia di marmotte saluterà con i caratteristici fischi, il vostro passaggio. Superata la Malga di Covelo (sorgente) è vivamente consigliabile raggiungere, con una breve deviazione di 10 minuti, il Rifugio Ristoro Bait del Germano , in magnifica posizione sopra la Bocca di San Giovanni.
Dopo una opportuna sosta si presenta un’alternativa per il ritorno: chi fosse stanco e volesse evitare una discesa di almeno due ore e mezzo sino ad Andalo, può optare per la percorrenza di una strada forestale che senza grossi saliscendi in circa un’ora e mezzo riporta alla stazione intermedia degli Impianti. (Doss Pelà). Per iniziare la discesa Verso Andalo o (Molveno) è necessario portarsi con il sentiero 602 al passo di San Giovanni, dal quale tre sentieri portano a valle, tutti attraversano magnifiche foreste di abeti e faggi.
Il sentiero 644 porta a Molveno con un percorso abbastanza comodo, con pendenza mai sostenuta, presenta una lunghezza maggiore. Il sentiero 612 porta a Molveno con una discesa abbastanza ripida, mai pericolosa, è la via più veloce per raggiungere il fondovalle. Da Molveno in stagione un servizio di autobus con buona frequenza porta ad Andalo, diversamente un bel sentiero di circa 5 Km costeggia il torrente Lambin e consente di portarsi ad Andalo in poco più di un’ora. L’itinerario proposto invece prevede la percorrenza del lungo ma comodo sentiero 643 che taglia in diagonale il versante nord della Paganella: tra boschi di larici, faggi, abeti, noccioli offre squarci bellissimi sul Lago di Molveno e sulle Dolomiti di Brenta.
Nota: Dal Bait del Germano è possibile percorrere in circa 90 minuti una comoda forestale, lunghezza Km 3,8, che porta al Dos Pelà, stazione a monte della Cabinovia che sale da Andalo.
Percorso stradale: Andalo si raggiunge dall’autostrada del Brennero, uscita di San Michele all’Adige. Di qui in circa 22 Km con la SP 64 o la SS 421, dopo aver superato l’abitato di Mezzolombardo.
Dati generali:
Grado di difficoltà dei sentieri: facile (E)
Località di Partenza: Andalo, stazione a Valle impianti Paganella 2001
Punto di partenza: Cima Paganella, stazione a monte impianti.
Punto di arrivo: Andalo, stazione a Valle impianti Paganella 2001
quota massima: m. 2125, Cima Paganella
Dislivello in salita: m. 300 circa. (1280 senza uso degli impianti)
Distanza: Km 12 circa.
Tempi di Percorrenza: ore 5 (ore 8 e mezzo senza utilizzo impianti risalita)
Punti di appoggio intermedi: Bait del Germano
Numeri di Segnavia: 602, 643..
Periodo consigliato: maggio – fine ottobre (impianti in funzione da metà giugno a metà settembre)
Principali cime attraversate: Paganella, Doss Negro, Canfedin.
indicazioni particolari:
Cartografia 1/25000: Editrice La Giralpina, nr.13. Kompass 1/35000 nr 649.
Attrezzatura, equipaggiamento: normale da media montagna
Informazioni turistiche: Azienda per il Turismo Dolomiti di Brenta Paganella tel 0461585836,0461586924.
Servizio Trasporto Pubblico: Trentino Trasporti http://www.ttesercizio.it/
Immagini della Traversata della Paganella