Traversata ad anello del Pasubio con partenza dal Rifugio Lancia
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Percorso stradale: il punto di partenza è il Parcheggio presso Malga Cheserle che si raggiunge dalla frazione Giazzera di Trambileno (seguire indicazioni per Rifugio Lancia). Giazzera si raggiunge da Rovereto (Trento) percorrendo la ss 46 della Vallarsa e poi la SP 50 di Trambileno. In totale circa 20 km.
Grandissima escursione di una giornata densa di emozioni sia per le numerose pregnanti ben documentate testimonianze del primo conflitto bellico, sia per gli eccezionali panorami che via via ci vengono offerti dai continua cambi di orizzonte. L’impegno fisico non è da trascurare anche se il dislivello, se si parte da nord, Malga Cheserle, non è elevatissimo, m.1150. Le difficoltà in condizioni normali, assenza di neve ghiaccio e nebbie, sono contenute e i sentieri sono classificati “E” (per escursionisti) anche se in due tratti ci sono delle attrezzature e l’esposizione non è trascurabile. Il tempo di percorrenza medio è di 7/8 ore, escluse le soste. Per coloro che vogliono godersi le cose con calma, leggere i numerosi cartelli descrittivi degli eventi bellici, visitare forti, trincee, gallerie, fortificazioni, è consigliabile prevedere un pernottamento o al Rifugio Lancia o al Rifugio Generale Papa. L’itinerario può essere percorso indifferentemente in senso orario o antiorario, per le fotografie è forse preferibile percorrere prima il sentiero di cresta, nr 105, più impegnativo, e lasciare per il ritorno il sentiero 120, più tranquillo.
Di seguito proponiamo l’itinerario Malga Cheserle - Rifugio Lancia - sentiero 120 dorsale est per Rifugio Papa, sentiero 105 per crinale ovest con ritorno al Rifugio Lancia e Malga Cheserle.
Da Giazzera di Trambileno una stradina prima asfaltata e poi bianca conduce al parcheggio nei pressi di Malga Cheserle . Si prosegue seguendo il segnavia 101 che segue per lunghi tratti una comoda strada forestale che con numerosi tornanti sale una ripida costa boscosa che caratterizza la parte bassa dei fianchi occidentali del Monte Col Santo. Il sentiero presenta numerose scorciatoie che tagliando i tornanti abbrevia notevolmente il percorso. Superato a Pozza Rionda il bivio per il Monte Testo (sentiero delle Zie) in poco meno di un’ora e mezzo si arriva al termine della salita e si vede apparire la bella sagoma del Rifugio Vincenzo Lancia all’Alpe Pozza. Il panorama di colpo si apre verso sud su di una bella e ondulata radura prativa in fondo alla quale si staglia Malga Pozze. Di fronte a noi guardando verso sud partendo da sinistra si vedono il Col Santino, la Sella delle Pozze, i Campiluzzi, il Roite,la Sella delle Corde, il Monte Testo. Ci si incammina per comoda mulattiera verso sud arrivado ben presto alla Malga Pozze (bivio per il s.105). Superando numerodi dossi ed avvallamenti si sale dolcemente in direzione est sud-est sino alla Sella delle Pozze, circa 40 minuti dal Rifugio Lancia. Ora il sentiero 120 piega decisamente a sud, risalendo il fianco settentrionale dei Campiluzzi sino a toccarne e a quota 2002 la Sella est. Da qui un sentiero segnalato ma senza numero in direzione sud porterebbe ad incrociare il sentiero del crinale , nr.105. L’itinerario prosegue invece in direzione est scendendo un centinaio di metri sino a incontrare a poca distanza l’uno dall’altro i due bivii per Malga Buse Bisorte, s. 121 a. L’itinerario prosegue ora in direzione sud est mantenendo, pur tra numerose svolte e cambi di direzione, un andamento quasi parallelo al crinale principale: si procede in continua moderatamente sostenuta salita sino a raggiungere dopo circa mezz’ora la Selletta del Groviglio, le Sette Croci e poco dopo sempre in decisa direzione sud la Selletta del Comando, m. 2075. Qui è possibile con breve deviazione verso ovest, imboccando il sentiero 105 b, portarsi sul sentiero 105in corrispondenza della Selletta del Piccolo Roite. Alla Selletta del Comando è consigliabile una sosta peruna visita alla Chiesetta per e percorrere l’anello della Selletta del Comando che evidenzia le trincee e opere di fortificazione verso l’orientale Corno del Pasubio. Ripreso il cammino sul sentiero 120, una marcata discesa porta al Rifugio Papa. Ore 2,30 circa dal Rifugio Lancia, escluse le soste.
Riprese le forze dopo la sosta d’obbligo al Rifugio Papa si ritorna a nord con il sentiero 105. Una decisa salita lungo il fianco orientale del Soglio dell’Incudine porta al Cogolo Alto, m.2170 (circa 40 minuti). Qui inizia il tratto più spettacolare e panoramico del percorso: di fronte a noi il Massiccio del Carega con i Monti Lessini e più oltre il Monte Baldo. Volgendo lo sguardo a ovest abbiamo di fronte il Monter Stivo e dietro la Cresta della Gavardina con le Alpi di Ledro. Ancora più in la, immense e coperte di neve eterna, le alte cime dell’Adamello: Carè Alto, Crozzon di Lares, Dosson di Genova, Presanella. Al Cogolo Alto ha inizio la Zona Sacra del Pasubio, istituita con regio Decreto nel 1922, che comprende il Cogolo Alto, la Cima Palon, la Selletta dei due Denti, il Dente Italiano e la Selletta Damaggio.
Dal Cogolo Alto il sentiero prosegue in cresta raggiungendo la quota massima, Cima Palon, m.2232. Qui il panorama è immenso come ineguagliabili furono i sacrifici dei combattenti delle due parti. Verso nord ovest nettissimo si staglia l’inconfondibile profilo del Gruppo di Brenta, un po’ a sinistra il Gruppo dell’Ortles, sotto di fronte a noi il Monte Testo e il Corno Battisti. Più Lontano ad occidente il Similaun. Verso nord est il Gruppo del lagorai, la Cima d’Asta, le Pale di San Martino solo per citarne alcune. La vetta del Palon rappresenta il fulcro del sistema difensivo italiano nella grande guerra sul Gruppo del Pasubio. Nell’autunno del 1916 fu scavata l’enorme Galleria Papa, sviluppo di oltre 170 meri con un lume di 2 x 3, che collegava la cima alla Selletta Damaggio.
Dalla Cima Palon il sentiero scende alla Selletta Damaggio con un tratto assai ripido, ma breve, su roccia dove sono posizionate delle funi metalliche. Pochi metri sopra la Sella si erge un dosso roccioso chiamato Dente Italiano. Da qui una ripida discesa porta alla Selletta dei Due Denti, m.2166 e altra breve salita per il Dente Austriaco. Questo lembo di territorio, compreso tra Cima Palon. Sella Damaggio e il Dente Austriaco, fu teatro della cosiddetta Guerra delle Mine dove protagonista fu il tritolo: almeno dieci le grandi esplosioni, cinque per parte tra l’autunno 1917 e la primavera 1918. L’ultima ad opera degli austriaci fu devastante, ben 50 tonnellate di esplosivo furono fatte esplodere recando enormi danni ai contingenti italiani, ma non spostando minimamente l’equilibrio tra le forze.
Il versante settentrionale del Dente Austriaco non presenta grosse asperità: la discesa è costellata di fortificazioni, e gallerie tra le quali va menzionata la Galleria Ellison lunga 270 metri e che arrivava alla Selletta dei 2 Denti. Scendendo dal Dente Austriaco in breve si arriva alla Sella del Piccolo Roite e da qui il sentiero taglia il versante orientale della montagna giungendo alla Sella del Roite. Qui il sentiero 105 devia verso ovest e inizia un lungo traverso in leggerissima discesa sul fianco di ponente del Monte Roite. Finalmente si arriva alla Bocchetta delle Corde da dove inizia una ripida ma comoda discesa verso Malga Pozze ed il Rifugio Vincenzo Lancia e il parcheggio di Malga Cheserle dove si era parcheggiata l’auto.
L’itinerario offre numerose possibilità di accorciamento sfruttando i vari sentieri di collegamento tra il s. 105 e il s.120.
Tabella tempi di percorrenza e profilo altimetrico
Luogo | quota | sentiero | tempo parziale | tempo totale |
Parcheggio
Cheserle | 1365 | 101 | - | - |
Malga Cheserle | 1407 | 0,10 | 0,10 | |
Rifugio V. Lancia | 1802 | 120 | 1,15 | 1,25 |
Malga Pozze | 1820 | 0,10 | 1,35 | |
Sella delle Pozze, b.133 | 1905 | 0,30 | 2,05 | |
Sella est dei Campiluzzi | 2006 | 0,20 | 2,25 | |
Primo bivio per Malga
Buse Bisorte | 1950 | 0,05 | 2,30 | |
Sec. bivio per Malga
Buse Bisorte | 1880 | 0,15 | 2,45 | |
Selletta del Groviglio, b.105b | 2070 | 0,30 | 3,15 | |
Selletta del Comando, b.142 | 2075 | 0,10 | 3,25 | |
Rifugio Papa alle porte del Pasubio | 1925 | 105 | 0,30 | 3,55 |
Cogolo Alto | 2170 | 0,40 | 4,35 | |
Cima Palon | 2232 | 0,10 | 4,45 | |
Selletta Tenente Damaggio, b.142 | 2195 | 0,10 | 4,55 | |
Selletta dei 2 Denti | 2175 | 0,10 | 5,05 | |
Cresta n.o. Monte Roite, b.134 | 2018 | 0,50 | 5,55 | |
Pr. Bocchetta delle Corde | 1898 | 0,10 | 6,05 | |
Malga Pozze | 1820 | 0,20 | 6,25 | |
Rifugio V. Lancia | 1802 | 0,10 | 6,35 | |
Parcheggio Cheserle | 1365 | 0,55 | 7,30 |
Nota: i tempi di percorrenza indicati nelle tabelle sono del tutto indicativi e si riferiscono ad una andatura media (circa 300 - 350 metri di dislivello per ogni ora di salita, circa 500 m. in discesa, circa 3 Km ogni ora in pianura), non comprendono le soste e sono relativi a condizioni del terreno e meteorologiche normali. Alcune quote indicate generalmente contraddistinte da (*), sono approssimative.
Dati generali:
Grado di difficoltà dei sentieri: facile il sentiero 120, mediamente impegnativo, ma solo in alcuni punti, il sentiero 105.
Località di Partenza: Giazzera di Trambileno
Punto di partenza: Parcheggio presso Malga Cheserle, m.1365
Punto di arrivo: il medesimo, percorso ad anello.
quota massima: m. 2232, Cima Palon
Dislivello in salita: m. 1150 circa, incluse le risalite.
Distanza: Km 21 circa.
Tempi di Percorrenza: ore 7,30 escluse le pause
Punti di appoggio intermedi: Rifugio Lancia, Rifugio Papa.
Numeri di Segnavia: 120 e 105
Periodo consigliato: fine maggio – inizio novembre
Indicazioni particolari:
Attrezzatura, equipaggiamento: normale da media montagna.
Informazioni turistiche: Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina tel 0464430363
Trasporti pubblici: Trentino Trasporti, tel.0461821000.
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