Alta Via Bepi Zac, Cresta di Costabella
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E’ un rinomato percorso attrezzato di cresta che dal Passo delle Selle si snoda verso est lungo le cime della Catena di Costabella: Lastei Piccolo, Lastei Grande, Cima della Campagnaccia, Cima e Sasso di Costabella.
Aspetti positivi: panorama superbo per tutta la percorrenza in cresta su tutti i gruppi montuosi circostanti, buone attrezzature e segnaletica, faticoso ma con ampi tratti “di respiro” e senza significative perdite di quota, dislivello contenuto. Tutto l’itinerario è permeato di un intenso pregnante susseguirsi di testimonianze del primo grande conflitto bellico mondiale.
Criticità = elementi da considerare: assenza di rifugi e bivacchi a parte il Bergvagabunden consigliano di valutare bene le condizioni meteo prima di mettersi in cammino.
Percorso stradale: da Moena, Val di Fassa si prende la Statale per il Passo San Pellegrino. (circa 60 Km dall’uscita autostradale di Egna A22).
Itinerario: Dal Passo San Pellegrino si prende in direzione nord il sentiero 604, una strada bianca che risale i pascoli tra prati e piste da sci. Superato il bivio con il sentiero 637 b si procede sempre per sterrata lasciandosi alle spalle il Rifugio Paradiso ed il bivio con il sentiero proveniente sulla destra dalla seggiovia Costabella. Il riFugio Passo delle Selle è bene in vista a sinistra del profilo roccioso della Catena di Costabella. In circa 2 ore si arriva al Passo delle Selle, ove una sosta al rifugio ci consente di prendere le opportune informazioni sulla evoluzione meteo e sulle condizioni del percorso.
Con salita accentuata, ma su comodo sentiero a serpentine l’Auta Via Bepi Zac inizia ad arrampicarsi sul fianco occidentale del lastei Piccolo: ben presto si incontrano gallerie e fortificazioni. Il sentiero avvicinandosi alla cresta supera alcuni modesti salti di roccia e arrivati sullo spartiacque inizia ad offrire panorami bellissimi sugli antistanti Gruppi del catinaccio e Sassolungo, anche le altre cima della Catena di Costabella iniziano a presentare le loro credenziali fatte di ripidissimi fianchi ghiaiosi e rocciose sommità piramidali. Dopo circa 30 minuti si arriva in cima al Piccolo Lastei, m.2687. Qui una modesta discesa su una cresta ghiaiosa ci porta alla sella che divide i due Lastei. Da qui l’alta via mantenedosi nei pressi del filo di cresta passa per alcune anguste gallerie sino ad incontrare una costruzione scavata nella roccia e protetta all’esterno da massicce assi di legno ed adibita a ricovero dei Kaiserschuetzen con solide cuccette rudimentali e finestre a veduta diretta sul Sassolungo Passo e Gruppo del Sella. Da qui hanno inizio delle attrezzature con corde metalliche che consentono il superamento in sicurezza di alcuni passaggi delicati quali traversi su rocce strapiombanti. Il sentiero corre ora sul versante nord della Cima Campagnaccia e con numerosi passaggi attrezzati arriva alla cima in prossimità della quale, a quota 2730, si trova la “Capanna Koenig Ludwig”, luogo presidiato dalle truppe bavaresi. Una breve facile discesa porta alla sella detta Banch de Campagnaccia, m.2700: qui il panorama si distende su tutta la parte orientale della Catena di Costabella con l’imperiosa Cima Uomo a segnarne il termine, più oltre Cima Ombretta e Sasso Vernale, ancora più a sinistra, nord, l’immane parete sud ovest della Marmolada, verso sud nel cielo si staglia il profilo settentrionale delle Pale di San Martino. Un paio di centinaia di metri ancora sulla comoda sabbiosa cresta e si incontra il bivio con il s.604 a che garantisce un rientro anticipato alla stazione a monte della seggiovia Costabella, tempo circa 50 minuti.
L’alta via prosegue ora per facile sentiero superando un paio di gallerie e delle trincee sino ad arrivare in circa 40 minuti sul punto più alto dell’itinerario, Cima Costabella, m.2762, dove gli austriaci a ridosso di una roccia avevano posizionato una mitragliatrice. Si prosegue sul crinale verso est su facile sentiero ghiaioso incontrando un pozzo di mina scavato dagli austriaci sino a che una imponente scala di legno infissa sulla roccia ci segnala l’inizio delle attrezzature per risalire il Sasso di Costabella, percorrerne il roccioso fianco meridionale a ridosso della cresta per poi raggiungere, a quota 2715, il bivio con il sentiero 637 b. Qui si abbandona il sentiero 637 diretto in Val di San Nicolò e si procede per il 637 b che si dirige verso la Forcella del Ciadin.
Dopo circa 15 minuti di comodo percorso sull’ampio crinale ci si avvicina ad un rilievo roccioso in un dente del quale è stato ricavato l’Osservatorio delle Truppe Alpine, posizione controllata per tutto il conflitto dagli italiani. Ora nella nicchia scavata nella roccia con finestre su tre lati è stata ricavata la mostra “Guerra alla Guerra”: qui è assolutamente consigliabile fare una sosta per opportuna riflessione, anche se alcune immagini sono veramente “aspre”. Si prosegue in discesa superando una lunga scala di legno e in pochi minuti , sotto il Ciastel di Costabella e primna di arrivare alla Forcella del Ciadin, si incontra il bivio con il sentiero che da inizio al secondo tronco dell’Alta Via Bepi Zac, identificato dal numero P02. Una tabella indica il tempo di percorrenza ore 1,45 per Forcella Uomo, ore 2,15 per Forcella Laghet, ore 2,50 per la Val di Tasca. L’itinerario qui descritto prevede il ritorno al punto di partenza chiudendo l’anello e percorrendo il sentiero 637 b sino al bivio con il s.604 e da qui alla Statale nei pressi di Passo SanPellegrino. La percorrenza tra pascoli e qualche masso è abbastanza agevole e in meno di 2 ore si arriva a destinazione dopo 7-8 ore di cammino.
Tabella tempi di percorrenza e profilo altimetrico
Luogo | quota | sentiero | tempo parziale | tempo totale |
Passo San Pellegrino | 1911 | 604 | - | - |
Bivio 637b | 2090 | 0,30 | 0,30 | |
Rifugio Passo Selle | 2528 | 637 | 1,30 | 2,00 |
Piccolo Lastei | 2687 | 0,30 | 2,30 | |
Gran Lastei | 2713 | 0,35 | 3,05 | |
Cima di Campagnaccia | 2737 | 0,35 | 3,40 | |
Cima Costabella | 2759 | 0,50 | 4,30 | |
Sasso di Costabella, bivio
637 | 2715 | 637b | 0,20 | 4,50 |
Vic.ze Forcella di Ciadin | 2664 | 637b | 0,10 | 5,00 |
Bivio 604 | 2090 | 1,20 | 6,20 | |
Passo San Pellegrino | 1919 | 0,20 | 6,40 |
Nota: i tempi di percorrenza indicati nelle tabelle
sono del tutto indicativi e si
riferiscono ad una andatura media (circa 300 - 350 metri di dislivello
per ogni ora di salita, circa 500 m. in discesa, circa 3 Km ogni
ora in pianura), non comprendono le soste e sono relativi a
condizioni del terreno e meteorologiche normali. Alcune quote
indicate generalmente contraddistinte da (*), sono approssimative.
Dati generali:
Grado di
difficoltà dei sentieri: l’alta via nel tratto tra il Passo delle
Selle e la Forcella Ciadin presenta molti tratti attrezzati ed esposti. Il Cai
la Classifica come EEA-D = via ferrata difficile.
Segnaletica: buona in tutto il percorso
Località
di Partenza: Passo san Pellegrino o, con dislivello superiore di 500 metri, Val San
Nicolò a Pozza di Fassa.
Punto di
partenza: Passo san pellegrino in prossimità delle seggiovie Cima Uomo
Punto di
arrivo: il
medesimo, percorso ad anello.
Distanza: Km 10,3 circa.
quota
massima: m. 2759, Cima Costabella
Dislivello
in salita: m. 820 circa, incluse le risalite.
Tempi di
Percorrenza: ore 7 – 8, escluse le pause
Punti di
appoggio intermedi: Rifugio Passo Selle o Berg-Vagabundenhuette
Numeri di
Segnavia: 604, 637,637b,604.
Periodo consigliato:
fine giugno – fine settembre.
Vie per
il rientro anticipato a valle:
sentiero 604 a da Banch di Campagnaccia alla stazione a monte della Seggiovia
Costabella, tempo circa 50 minuti.
Indicazioni
particolari: L’alta via
Bepi Zac proseguirebbe con un secondo
tronco sino alla Forcella dell’Uomo, ma il pericolo di caduta sassi ne
consiglia di intraprendere il percorso solo dopo aver assunto adeguate
informazioni sulle condizioni del percorso.
Attrezzatura, equipaggiamento:
normale
da media montagna.
Informazioni turistiche: Azienda per il Turismo Valle
di Fassa, tel. 0462 609500
Trasporti pubblici: Trentino
Trasporti, tel.0461821000