Alta Via del Viezzena da Bellamonte, Valle del Travignolo
itinerari e sentieri > sentieri alpini Trentino > sentieri Trentino orientale
Siamo in alta Val di Fiemme sulla via Spartiacque tra La Val di Fassa e la Val Travignolo a nord dell’abitato di Bellamonte sulla strada che congiunge Predazzo ai Passi Rolle e Valles. L’itinerario si svolge tra alti pascoli e un tratto iniziale tra le abetaie e i lariceti della Foresta di Paneveggio.Si percorre la linea di cresta che separa il Passo Lusia a nord est dalla Malga delle Vache a sud-ovest che si trova su di un’ampia sella che divide la Costa di Viezzena dal Monte Mulat. Il percorso è molto evidente anche se poco segnalato, sentiero senza numero, riportato sulle cartine, in tutto l’itinerario tranne che nel tratto che da Malga de le Vache risale la costa di Viezzena tagliando boschi e prati, ove oltre agli scarsi segnali si fa fatica a distinguere la traccia in quanto confusa tra i numerosi sentierini abbozzati nell’erba dal passaggio delle mucche.
Aspetti positivi: panorama magnifico per tutta la percorrenza in cresta su tutti i gruppi montuosi circostanti, Esposizione prevalente del sentiero a sud, tranne piccoli tratti nella risalita della cima. Percorrenza su terreno comodo, pochi sassi o ghiaioni. Se percorso in senso orario la meta o meglio la cresta è quasi sempre in vista. Difficoltà veramente contenute, esposizione ridotta se non nell’attraversamento della cresta sommitale di Cima Viezzena. In stagione possibilità di arrivare al Passo Lusia con Impianti.
Criticità = elementi da considerare: segnaletica scarsa e traccia poco marcata nel tratto da Cima Viezzena al Passo delle Vacche. Dislivello da superare circa 1300 metri con le risalite, lunghezza km 17, tempo ore 8/9 circa (senza impianti). Tratto di cresta esposto in prossimità di Cima Viezzena.
Percorso stradale: da Predazzo, Val di Fiemme si prende la Statale per il Passo Rolle, Dopo circa 5 km si arriva in località Zaluna. Il sentiero parte in corrispondenza del secondo tornante (destrosso salendo). Possibilità di parcheggio nei pressi. In totale dall’uscita autostradale di Ora circa 43 Km.
Itinerario: Al tornante si imbocca la mulatttiera, segnavia 659, che risale con andamento assai ripido e diretto la Valbona, solcata dal rio Viezzena che separa i fianchi del Monte Mulat da quelli del Monte Pezze. Dopo circa un’ora e venti minuti di ripida salita tra un bellissimo bosco di larici frammisti ad abeti, superati 2 recinti, la valle si apre e si intravede la cresta della Viezzena in direzione nord. Ben presto si giunge ad un bivio con indicazio ni “ Caorina Cima Viezena” a destra e Malga de le Vache a sinistra. L’itinerario prevede di ignorare il sentiero diretto che passa in mezzo alla valle portando dapprima alla cima Le Pezze e di seguire invece il s 659 sino a Malga de le Vache. Il panorama è notevole sulle antistanti cime del Lagorai Centrale tra le quali spicca la Cima di Cece. Dopo il bivio il sentiero risale in direzione ovest tra prati ed abeti con pendenza mai sostenuta una ampia sella che separa il Monte Mulat dalla Costa di Viezzena. Un grande abbeveratoio scavato in un tronco di larice ci dice che siamo nei pressi della Malga de le Vache, che infatti viene raggiunta in meno di 10 minuti (50 dal bivio).
Dalla malga inizia il tratto più problematico, non per pendenza o natura del terreno, ma per la difficoltà di trovare il sedime del sentiero, confuso com’è con le numerose tracce lasciate dalle mucche. Si procede lasciandosi la malga sulla sinistra in direzione nord-est tra prati e rado bosco. Facendo attenzione si nota qualche segnavia su di un albero e poi su qualche sasso affiorante tra l’erba oltre a qualche paletto con i segni bianchi e rossi messo nelle radure erbose. Dalla Malga in ogni modo si distingue nettissimo il filo di cresta verso est che delinea anche la traccia di percorrenza: si deve attraversare circa cinquecento metri di bosco, superato il quale la via da seguire appare più distinta. Man mano che ci si alza e ci si avvicina al crinale detto “Costa Viezzena” anche l’orizzonte si apre verso nord ovest e si nota sempre più grande l’inconfondibile profilo del Latemar con le Torri e lo Schenon. Prendendo quota tra i prati, superato il bosco, si nota anche in direzione ovest la fittissima foresta di larici ed abeti che ricopre il versante est del Monte Mulat.
Superati gli ultimi radi larici ci si avvicina al crinale e ormai il panorama verso nord est diviene completo: da Pozza di Fassa verso Mazzin inconfondibili si stagliano all’orizzonte le vette del gruppo catinaccio e del Sassolungo. Il sentiero procede ora senza alcun problema e con pendenza dolce lungo la movimentata cresta: verso est si nota il profondo vallone che separa Cima Le Pezze dalla Costa di Viezzena.
Dopo circa un’ora e mezzo dalla Malga de le Vache di arriva al punto più settentrionale della Costa di Viezzena, su alcune carte quotato m.2302, qui arriva anche il sentiero che risale la Valbona e che si era ignorato al bivio prima della Malga de Le Vache, in località Bait de le Vedele.
Il sentiero prosegue ora verso sud est, la cresta si fa più rocciosa e accidentata con qualche passaggio esposto. Ad un certo pundo bisogna perdere quota per superare una profonda spaccatura nella cresta, per qualche centinaio di metri si procede in piano tagliando diagonalmente le ripide coste erbose sino ad incontrare un canalone erboso che sale a sinistra si una grossa piramide di roccia, oltre la quale, ancora lontana, si intravedono le rampe finali dell’anticima ovest di Cima Viezzena. Il sentiero risale questo ripido canalone sino a raggiungere la linea di cresta nei pressi di una ampia sella, ormai in quota (2430 metri circa). Qui lo spettacolo diventa grandioso: verso est davanto a noi l’affascinante ski-line delle Pale di San Martino, un imeguagliabile susseguirsi di campanili, guglie, torri, pinnacoli. Anche la croce di Vetta della più modesta Cima Viezzena è di fronte a noi, ci separa ancora una lunga affilata rocciosa esposta cresta che si percorre con le vovute cautele in circa 20 minuti.
Dopo circa 5 ore dalla partenza si è raggiunto il puntopiù alto del percorso: il panorama è vastissimo, tutto sembra a portata di mano: Latemar, Catinaccio, Sassolungo, Valacia, Monzoni, Costabella, Marmolada, Cima Bocche, pale di San Martino, Catena del Lagorai, Oclini. Per continuare l’anello si procede verso nord est per un tracciato che salvo qualche ripido tratto vicino alla cima non presenta problemi. In circa un’ora oltrepassiamo da sopra la Seggiovia che sale da Lusia in località Pravac, si procede ora per sentiro su prato sino alla stazione a monte della seggiovia che sale da Bellamonte. L’itinerario prevede di seguire il sentiero sino al Passo di Lusia, ma una comoda pista da sci offre l’occasione di accorciare notevolmente il percorso tagliando verso sud e andando ad intersecare la forestale= ciclabile che da Bellamonte sale al Passo di Lusia. Tutto questo tratto offre dolcissimi panorami su Cima Bocche, sul Gruppo delle Pale, sui Colbricon, Cima Ceremana e il ramo orientale del Lagorai. Non meno di due ore è il tempo che ci separa da Bellamonte: la forestale, segnavia 660, attraversa dapprima i pascoli di Degoia e poi il bosco Larcionè, per sbucare infine a Bellamonte nei pressi dell’Ufficio Informazioni. Ancora un paio di chilometri lungo la ciclabile che corre accanto alla statale e si arriva al tornante di Zaluna dove si era lasciata la vettura.
Alta Via di Viezzena, percorso orario.
Tabella tempi di percorrenza e profilo altimetrico
Luogo | quota | sentiero | tempo parziale | tempo totale |
Bellamonte, località Zaluna = secondo Tornante strada da Predazzo | 1211 | 660 | - | - |
Bait delle Vedele | 1674 | 1,20 | 1,20 | |
Malga delle Vacche | 1985 | s.s.n. | 0,50 | 2,10 |
Costa di Viezzena vertice nord, quota 2302 | 2302 | 1,30 | 3,40 | |
Cima Viezzena | 2490 | 1,30 | 5,10 | |
Pravac, seggiovia | 2272 | 1,00 | 6,10 | |
Stazione monte Seggiovia pr. Le cune | 2202 | 0,15 | 6,25 | |
Passo di Lusia | 2055 | 660 | 0,20 | 6,45 |
Bellamonte, b.660 | 1370 | 1,35 | 8,20 | |
Bellamonte, località Zaluna | 1211 | 0,30 | 8,50 |
Nota: i tempi di percorrenza indicati nelle tabelle sono del tutto indicativi e si riferiscono ad una andatura media (circa 300 - 350 metri di dislivello per ogni ora di salita, circa 500 m. in discesa, circa 3 Km ogni ora in pianura), non comprendono le soste e sono relativi a condizioni del terreno e meteorologiche normali. Alcune quote indicate generalmente contraddistinte da (*), sono approssimative.
Dati generali:
Grado di difficoltà dei sentieri: il tratto di cresta in prossimità della cima, lato nord ovest, richiede attenzione e passo fermo.
Segnaletica: carente nel tratto da Malga de le Vache a Cima Viezzena
Località di Partenza: Bellamonte
Punto di partenza: Zaluna, secondo tornante statale da Predazzo a Bellamonte
Punto di arrivo: il medesimo, percorso ad anello.
quota massima: m. 2490, Cima Viezzena
Dislivello in salita: m. 1320 circa, incluse le risalite.
Tempi di Percorrenza: ore 8,30/9 escluse le pause. Circa 30 minuti si possono guadagnare tagliando per la pista da sci senza arrivare al Passo Lusia
Punti di appoggio intermedi: Rifugio Passo Lusia
Numeri di Segnavia: 659, sentiero senza numero, 660, strada statale
Periodo consigliato: inizio giugno – metà ottobre (ghiaccio permettendo)
Indicazioni particolari: in estate possibile discesa con impianti di Bellamonte (o salita se si opta per il percorso antiorario)
Attrezzatura, equipaggiamento: normale da media montagna.
Informazioni turistiche: Azienda per il Turismo Valle di Fiemme, tel. 0462 241111
Trasporti pubblici: Trentino Trasporti, tel.0461821000
Immagini percorso Alta Via del Viezzena, Bellamonte