Anello Cima Olmi Seefeldsee, Catena delle Maddalene
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Itinerario molto remunerativo per varietà dei
paesaggi e per i panorami superbi. Luoghi poco frequentati ai confini tra Valle di Non e Val d’Ultimo. Scarsi o assenti
i punti di appoggio, utili solo per un ricovero di emergenza, ma senza servizio
ristoro. Emozionante e in relativa
sicurezza la salita a Cima degli Olmi che regala vedute superlative in ogni
direzione. Un percorso che ci fa
avvicinare a quei gioielli della natura che sono i quasi sconosciuti laghi Goldlahnsee, Samerbergsee, Seefeldsee,
Lago Cemiglio.
Aspetti positivi: grande itinerario tra alti pascoli, cime e
laghi, panorami strepitosi.
Criticità
= elementi da considerare: percorso
molto lungo, segnaletica carente tra il lago Goldlahnsee e il Passo Termen de
Val. Salita molto ripida e non agevole,
anche se priva di pericoli, per Cima Olmi. Assenza di punti di ristoro e
rifugi.
Percorso stradale: da San Michele all’Adige, uscita a 22, si prende la Statale 43 della Val di Non.
Dopo il Ponte di Mostizzolo si gira a sinistra per la S.P. 6. in direzione Rumo e poi per le frazioni Mocenigo e Lanza. A Lanza in direzione nord
ovest si prende per malga Bivacco Val fino al Pont dal Vat dove un divieto ci
impone di parcheggiare e proseguire a piedi.
Itinerario: Parcheggiata la vettura
presso Pont del Vat si procede per una
lunga strada forestale che risale
la valle con pendenza a tratti sostenuta sino a coprire i quasi 700 metri di dislivello che ci separano
da Malga Val (bivacco). Poco meno di due ore di cammino per un percorso di
circa 3 chilometri e mezzo. Poco prima
della malga l’orizzonte si ampia e piano piano di fronte si può scorgere il
crinale di Cima Lavazze e Cima degli Olmi.
Alla Malga si abbandona il sentiero 113 e si
prende sulla destra in direzione nord il sentiero 133 che con pendenza sempre più sostenuta risale l’ampia sella, senza un nome specifico, che
si trova tra il Tricorno e Cima Lavazza.
A mano a mano che ci si alza in quota si aprono ampi scorci sulla Valle
di Non con le Cime di Vigo e Il Monte
Roen e sul grande Lago di Santa Giustina. Superato lo spartiacque con lo Stierberg, versante di Proves davanti
a noi la Cresta del Goldlahnspitz e del
Samernerg, divisi tra loro dal Passo di Brez. Attorniando da est le pendici del Goldlahnspitz si arriva in
falsopiano al Passo di Brez dopo aver
oltrepassato a malincuore il bellissimo Lago Goldlahnsee e il sottostante,
minuscolo, Lago di Samerberg.
Al Passo di Brez il sentiero 133 devia ad est
noi invece dobbiamo procedere verso nord sino ad imboccare il sentiero 19b che
porta in direzione della Maritscher Bergalm. E’ opportuno ignorare una traccia sulla sinistra che porterebbe anch’essa come il s. 19 b ad
intersecare il sentiero 19 che in direzione sud porta al Termen de Val. Tale
traccia non è segnata e si fa sempre più
labile via via che il terreno diventa sassoso. Imboccato in direzione ovest, sinistra il sentiero 19b, dopo aver
ignorato anche la traccia che sale sul Samerberg, si scende per circa 200 metri
per incontrare dopo circa mezz’ora il sentiero 19. Si svolta quindi a sinistra,
sud, sino a salire i magri pascoli,
disseminati di pietraie che portano al Passo termen de Val, m.2252. Qui si rivede
l’itinerario iniziale di salita con
l’Altopiano della Predaia sullo sfondo. Dopo una opportuna sosta bisogna
prepararsi al tratto più impegnativo e faticoso dell’escursione: la salita alla
Cima Olmi. In poco più di un’ora con
tantissime serpentine e qualche strappo su terreno scivoloso si superano gli
oltre 400 metri di dislivello che ci separano dalla maestosa Cima. Come sempre via via che si guadagna quota,
l’orizzonte si ampia e lo sguardo può correre oltre la prima linea di montagne:
verso ovest si vedono le innevate cime
che delimitano la Val d’Ultimo quali lo Sternai, il Gioveretto, l’Orecchia di
Lepre, assai più vicine nella stessa direzione, le Cime della Siromba o
Seefeldspitz e Cima Stuebele con il bel Lago Seefeld davanti a loro.
Dalla cima l’itinerario continua con il sentiero 113 a o
s.18 che scende per il fianco ovest della montagna in direzione del Passo
Cemiglio regalandoci bellissime ravvicinate vedute del sottostante Seefeldsee e
sulla Catena Stuebele Cima Faggiola. Si
prosegue con il segnavia 113 a che discende l’ampia e verde valle compresa tra Cima Slavazzaie ad est e Cima
della Siromba ad ovest. Due piccolissime
macchie d’azzurro segnalano la presenza del Lago Cemiglio e del suo
minuscolo gemello. In direzione sud est il sentiero supera un ripido ma ampio
dosso roccioso alla base del quale
inizia luna sparuta vegetazione di alto
fusto.. Dopo poco meno di un’ora e mezzo dal Passo
Cemiglio si arriva al Baito Forestale, m.1830, circondato da estese macchie di
piante di lampone. Dal Bivacco si procede con il segnavia 133, sentiero
Bonacossa, sino alla diroccata Malga
Cemiglio di Fuori dalla quale si prende il sentiero 142 che in un’ora e venti minuti porta al punto
di partenza dopo aver superato le località Storeze e san Giuseppe.
Variante: per
accorciare sensibilmente il percorso, al Passo Termen de Val, si può scendere a
valle con il sentiero 113 in poco più di
due ore risparmiando due ore e mezzo ma
privandosi di vere opportunità quali Cima Olmi, Seefeldsee e Lago Cemiglio.
Tabella tempi di percorrenza e profilo altimetrico
Luogo | quota | sentiero | tempo parziale | tempo totale |
Pont dal Vat | 1256 | 113 | - | - |
Pont de Val, b.147 | 1480 | 0,40 | 0,40 | |
Cros En Val, b. 147 | 1600 | 0,20 | 1,00 | |
Malga Bivacco Val | 1925 | 133 | 0,50 | 1,50 |
Goldlahnsee | 2246 | 1,20 | 3,10 | |
Passo di Brez, Samerjoch | 2185 | 19b | 0,15 | 3,25 |
Bivio 19b e 19 | 1997 | 19 | 0,30 | 3,55 |
Passo Termen de Val | 2252 | 113 | 0,50 | 4,45 |
Cima degli Olmi, Ilmenspitz | 2656 | 113 a | 1,10 | 5,55 |
Passo Cemiglio | 2405 | 0,35 | 6,30 | |
Lago Cemiglo | 2267 | 0,20 | 6,50 | |
Bivacco Forestale | 1830 | 133 | 1,00 | 7,50 |
Malga Cemiglio di Fuori | 1810 | 142 | 0,20 | 8,10 |
Storeze | 1630 | 0,30 | 8,40 | |
San Giuseppe | 1425 | 0,30 | 9,10 | |
Pont dal Vat | 1256 | 0,20 | 9,30 |
Nota: i tempi di percorrenza indicati nelle tabelle sono del tutto indicativi e si riferiscono ad una andatura media (circa 300 - 350 metri di dislivello per ogni ora di salita, circa 500 m. in discesa, circa 3 Km ogni ora in pianura), non comprendono le soste e sono relativi a condizioni del terreno e meteorologiche normali. Alcune quote indicate generalmente contraddistinte da (*), sono approssimative.
Dati generali:
Grado di difficoltà dei sentieri: E, escursionistico. EE il s.113 a nella salita e discesa da Cima Olmi.
Segnaletica: buona ad eccezione del tratto Goldlahnsee Passo di Brez Passo Termen de Val.
Località di Partenza: Pont dal Vat (Lanza di Rumo)
Punto di partenza: il medesimo.
Punto di arrivo: il medesimo, percorso ad anello.
quota massima: m. 2656 Cima degli Olmi, Ilmenspitze
Dislivello in salita: m. 1700 circa incluse le risalite.
Lunghezza percorso: Km 16,9.
Tempi di Percorrenza: ore 9,30 escluse le pause
Punti di appoggio intermedi: - Malga Bivacco Val, Baito Forestale.
Numeri di Segnavia: 113, 133, 19b, 19, 113, 113 a,133, 142
Periodo consigliato: metà giugno – fine settembre.
Vie per il rientro anticipato a valle: da Passo Termen de Val con sentiero 113.
Attrezzatura: normale da media montagna.
Cartografia: Tabacco , Val d’Ultimo, foglio, 042, scala 1/25000.
Informazioni turistiche: Azienda per il Turismo della Val di Non, tel. 0463830133
Trasporti pubblici: Trentino Trasporti, tel.0461821000
Immagini Anello Cima Olmi, Goldlahnsee e Seefeldsee