Scialpinismo a Monte Croce, Lagorai
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Itinerario scialpinistico o con racchette da neve a Monte Croce, Lagorai. Di media difficoltà, abbastanza lungo, circa 14 Km, e con un dislivello di circa 1060 metri. Nella parte superiore necessita di neve assestata. Ambiente poco frequentato e di selvaggia bellezza. Si oltrepassano 4 malghe e si arriva su una dorsale ultra panoramica che divide la Val Mattio a ovest dalla Val Cadino a nord. Il Monte Croce, m.2490, è la più alta cima del
Lagorai occidentale. Fa parte di una catena che partendo a sud ovest dal Ruioch supera il Passo di Val Mattio e il Monte Baitol per terminare a nord est con il Monte Croce. Una diramazione a nord verso la Val Cadino, versante di Fiemme, include le Cime Fregasoga, Pala delle Buse e Cimon del Tres.
Itinerario: dal parcheggio si prende la comoda pianeggiante forestale che porta il segnavia 370 e con direzione costante ovest porta in circa 40 minuti alla Malga Bolenga dopo aver attraversato delle belle abetaie. Il bosco qui cede il passo ad ampi pascoli e di fronte a noi verso
ovest l’orizzonte è chiuso dalla Cima Palù e dal Monte Conca. Arrivati dopo pochi minuti alla Malga Cagnon di Sotto si abbandona il sentiero 370 e si segue sulla destra, nord, la mulattiera per Malga Cagnon di Sopra. Superati alcuni ripidi pendii in mezzo a dei lariceti finalmente si arriva in un vastissimo pianoro dal sapore lapponico, la piana di Campio, in fondo al quale si distingue la Malga Cagnon di Sopra. (ore 1,45 dalla partenza). Il Monte Croce appare ora di fronte in tutta la sua magnificenza. Dalla Malga Cagnon di Sopra si prende a destra, nord est, per il Passo Cadin e si supera un ripido tratto di bosco. Dopo circa 40 minuti si è al Passo: ora inizia il tratto più ripido, quasi 400 metri di dislivello che non concedono respiro. Il
Monte croce rispetto al passo cadin si trova a nord ovest, la salita avviene quindi sul fianco orientale. Dopo circa un’ora si arriva in cima al Monte Croce, vetta spesso povera di manto nevoso in quanto aggredita dai venti. Davvero sorprendente il panorama a 360 gradi: dal Sassolungo al Boè, alla Marmolada, alle Pale di San Martino e a Cima d’Asta.
Discesa: lungo l'itinerario di salita oppure sul versante sud ovest verso Passo Scalet e da qui lungo il sentiero estivo 407 direttamente a Malga Cagnon di Sotto.
Percorso Stradale: Da Trento si prende la Strada statale 47 della Valsugana sino a Borgo. Qui si gira per la SP 31 del Passo Manghen e la si segue sino al Rifugio Malga Valtrighetta. Circa 57 Km da Trento.
Dati salienti itinerario:
Destinazione: Monte Croce
Valle principale: -
Gruppo Montuoso: Lagorai Occidentale
Paese di partenza: Val Calamento, strada Passo Manghen.
località di parcheggio: Rifugio Malga Valtrighetto.
condizioni viabilità accesso: informarsi sulla percorribilità
condizioni di parcheggio: buone.
quota partenza: 1433 metri.
quota arrivo: 2490 m..
dislivello salita: 1057 metri.
dislivello discesa: 1057 m.
quota massima: m..2490
esposizione prevalente: est, nord est, sud,
tempo medio di salita: 3,30 ore.
difficoltà sciistiche: MS
difficoltà alpinistiche: assenti.
punti critici per slavine Tratto dopo Malga Cagnon di sopra e specialmente la rampa finale.
attrezzatura necessaria normale attrezzatura sci alpinismo
periodo effettuazione Dicembre - metà aprile
adatto a ciaspole ? si
problemi di orientamento: prima dell’attacco per Cima Roma, specie in caso di nebbia.
Cartine: Kompass foglio 626, Lagorai – Cima d’Asta. 1/25000.
info turistiche: Azienda per il Turismo Valsugana. Tel 0461 752393
meteo e valanghe: Meteo Bolzano Meteotrentino. Aineva
Note: la mappa tracciata è del tutto indicativa. Saranno le condizioni del terreno e della neve a consigliare dopo le opportune valutazioni la via migliore da seguire. Si prega di segnalare imperfezioni ed errori al seguente indirizzo: info@veramontagna.it
Scala di difficoltà:
MS: Medio sciatore, BS: buon sciatore, OS: ottimo sciatore;MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.
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