Percorsi scialpinismo in Val Badia
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Elenco percorsi con esposizione, difficoltà, dislivello e luogo partenza.
Le escursioni i che seguono sono state selezionate tra quelle presenti sul web e nella pubblicistica specializzata. Per ognuna di esse vengono riportati i dati essenziali quali quota di arrivo e partenza, dislivello, esposizione. Maggiori dettagli possono essere trovati nelle apposite schede e/o nelle referenze in esse contenute. Come cartografia si consiglia Tabacco, foglio 05 e 07, scala 25000. Per le condizioni meteo e la situazione valanghe si può fare riferimento a Meteo Bolzano o a Meteotrentino. Per avere informazioni turistiche rivolgersi al Consorzio Turistico Alta Badia.
La Val Badia è una importante laterale della Val Pusteria che si sviluppa in direzione sud sud-est poco dopo Chienes. All'altezza di Stern, La Villa, la valle ha una importante biforcazione: verso sud ovest si arriva a Corvara e ai Passi di Campolongo o di Gardena, verso sud est si arriva a san Cassiano e al Passo di Valparola e da qui a quello di Falzarego. I centri principali sono situati nell'alta valle e sono famosi in tutto il mondo per le attività sciistiche: Corvara, La Villa, San Cassiano, Colfosco, La Val, Badia. Nella parte bassa il centro principale è San Martino in Badia. La valle è delimitata ad oriente dai gruppi dolomitici di Fanes Senes Cunturines e dalle Cime di Fanis, ad occidente i Gruppi Dolomitici Odle Puez la separano dalla Val di Funes e dalla Val Gardena. Il massiccio del Sella - Pordoi segna il confine a sud con la Val di Fassa.
Per avere informazioni riguardo alle caratteristiche dei gruppi montuosi circostanti la valle visitare le pagine web di Gruppo Odle Puez; Gruppo Sella; Dolomiti di Fanes Cunturines. Riguardo alle escursioni in quota con gli sci le possibilità, se si esclude naturalmente San Vigilio di Marebbe e la Val Tamersc, illustrate in altra pagina (Braies), non sono numerose: da Longiarù si può salire la Cima Orientale del Puez, da Armentarola si può risalire la Val di san Cassiano sino al Ju de L'Ega e di qui raggiungere il Piz delle due Forcelle o il Piz de Lavarela.
Escursioni meno impegnative e assai più brevi, che non hanno come meta alte cime sono invece in grande numero. Da ogni località seguendo le strade forestali, spesso già con neve battuta, è possibile raggiungere malghe o piccoli rifugi e altri punti di ristoro.
Note: solo alcuni degli itinerari sono stati testati direttamente dalla redazione e pertanto in questi casi non si riportano dati e valutazioni, quali difficoltà sciistiche e alpinistiche, in qualche maniera soggettivi o comunque legati alle condizioni del manto nevoso e/o atmosferiche. Per gli itinerari ove sono presenti relazioni bibliografiche consolidate sono riportati i livelli di difficoltà della Scala di Blachère, vedi sotto. Particolare attenzione deve essere posta al pericolo valanghe consultando i relativi bollettini. Anche le previsioni meteo devono essere verificate per evitare di trovarsi in improvvise tormente e bufere che potrebbero rendere difficile il ritorno. Si consiglia una particolare cura nel controllo e verifica delle condizioni della attrezzatura. Rampant e ramponi, come pala e Arva, cartina bussola e altimetro dovrebbero essere sempre nello zaino. Per ogni itinerario ove possibile vi è riportato il link a relazioni esterne sul web o su testi e pubblicazioni specializzate. Prima di partire,specie dopo copiose nevicate, è bene telefonare ai locali uffici informazione e /o rifugi per prendere informazioni circa la viabilità e la percorribilità dei sentieri.
Scala di difficoltà
MS: Medio sciatore
BS: buon sciatore
OS: ottimo sciatore
MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.
BS: buon sciatore
OS: ottimo sciatore
MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.
destinazione | quota partenza | dislivello | versante | difficoltà | Luogo di partenza |
Picco tra le due Forcelle, Zweischartenspitze | 1600 | 1329 | s,e | bs | Pederù, Val Tamersc. |
Muntejela | 1495 | 1181 | n,s | bsa | Pederù, Val Tamersc. |
1539 | 1375 | n,e | bsa | Longiarù | |
Cima Puez discesa da canalone nord | 1539 | 1375 | n,e | osa | Longiarù |
Zwischenkofel | 1396 | 1075 | ne,se | bs | |
Zwölferkofel (abbinabile con Zwischenkofel) | 1396 | 988 | ne,se | bs | |
Col Becchei de Sora | 1548 | 1246 | no | bs | Pederù, Val Tamersc. |
Monte Castello | 1548 | 1390 | n | ms | Pederù, Val Tamersc. |
Croda del Becco | 1490 | 1320 | n, s | bs | Lago di Braies. |