Escursione con ciaspole in Valsorda Lagorai
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Itinerario con racchette da neve in Valsorda, Lagorai, di media difficoltà, durata circa 6 ore e mezzo, dislivello attorno ai mille metri e sviluppo di circa 16 km. Prevedendo la percorrenza di sentieri con lunghi tratti in diagonali ripidi le difficoltà variano molto con le condizioni del manto nevoso. Il percorso tocca le pendici meridionali del Monte Montalon e il crinale occidentale della Cima delle Stellune. Nella discesa dalla Forcella Valsorda si passa accanto ai Laghi delle Buse Basse lambendo i fianchi della Cima Lagorai. Dalla Forcella di Val Moena, raggiungibile in circa 30 minuti dalla Forcella Valsorda parte la salita alla aerea Cima delle Stellune, percorso riservato a coloro che hanno esperienza e resistenza, prevedendo dei passaggi molto ripidi per i quali assai sovente è previsto l’uso di piccozza e ramponi.
Itinerario: dal ponte seguendo i segnali CAI, paletti, si sale per i prati in direzione nord tagliando il primo tornante della forestale. Ben presto si nota il bivio tra questa e il sentiero 317 che con media pendenza risale il tratto di bosco della Val Sorda in costante direzione nord costeggiando il ruscello. Dopo circa 2 km, a quota 1700 circa, il sentiero abbandona il torrente e con una inversione a sinistra, sud ovest, risale il fianco destro orografico della valle. Dopo altri 300 metri, il sent.317 svolta a destra e prosegue in costante direzione nord sino a raggiungere la bella radura di Malga Valsorda Seconda, m.1901. (ore 1,15 dalla partenza) Di fronte a noi si apre una bella veduta sul sovrastante Montalon e, sull’altro fronte della Val Campelle, sulla Catena del Cengello Cima Buse Todesche Cima Orsera.
Dalla malga seguiamo liberamente ora in direzione nord ovest una traccia senza numero riportata sulle carte che risale gli ampi pascoli ad est del Montalon. Ci si tiene sulla destra dell'ampio vallone lambendo le pendici di due alture che si trovano tra la Malga Valsorda 2 e i Laghi delle Buse Basse. A quota 2050 circa si abbandona il vallone (itinerario sci alpinistico per l’Anticima nord est del Montalon e ci si sposta gradualmente verso destra, nord est e poi nord avendo come riferimento il crinale di queste due alture. Raggiunto il crinale, (ore 0,50 dalla malga) sotto di noi si nota l’ampia Valle con i due Laghi delle Buse Basse e, maestosa sulla sinistra, l’imponente e affilata mole rocciosa di Cima delle Stellune con alla sinistra le due Cime Lagorai. Più lontana, ma non meno maestosa, la Cima D’Asta. Ora si segue il crinale salendo sempre in direzione nord stando attenti a imboccare sulla destra una ben visibile traccia militare, che, sempre in direzione nord con un diagonale a tratti insidioso, taglia a metà la parete rocciosa, ci porterà alla non lontana e antistante Forcella Valsorda (ore 2,45 dalla partenza).
Per raggiungere la Forcella di Val Moena, ben visibile davanti a noi e apparentemente molto vicina, ci vogliono almeno 30 minuti (altrettanti per il ritorno). Da lì si godono belle vedute sul Lago delle Stellune e sulla Val Moena con il Cimon di Busa Grana e il Castel di Bombasel.
Dalla Forcella di Val Moena in circa un’ora si potrebbe salire la Cima delle Stellune, percorso però abbastanza impegnativo e che non raramente, date le pendenze, implica l’uso di piccozza e ramponi in un paio di tratti.
Ritornati alla Forcella di Valsorda scendiamo ora l’ampio vallone lasciandoci sulla destra i Laghi delle Buse Basse e seguendo in direzione est la traccia del segnavia 317 e 318 passando a sud della Cima Lagorai. Dopo circa 900 metri, a quota 2150, i due sentieri si dividono: noi seguiamo in netta direzione sud il s.317, che con un tratto con qualche contropendenza e lungo un chilometro e mezzo porta alla Malga Valsorda Seconda. (1,30 ore dalla Forcella Valsorda).
Dalla malga per il ritorno ci sono 2 possibilità: a) seguire il sentiero 317 oppure percorrere la lunga forestale (km 3,7) che dapprima in direzione nord est e poi, passati sull’altro versante della Valsorda dopo aver valicato un ponte, in direzione sud, ci porta al Ponte Corseria dopo aver oltrepassato il bivio per Malga Valsorda Prima. (2,30 ore dalla Forcella Valsorda.
Percorso Stradale: Da Trento si prende la Strada statale 47 della Valsugana superando Borgo. A Castelnuovo si prende per Scurelle Spera seguendo le indicazioni per Rifugio Crucolo e Passo Cinque Croci. Circa 56 Km da Trento. Vedi Mappa.
Dati salienti itinerario:
Destinazione: Forcella Valsorda e Forcella Val Moena
Valle principale: Valsugana,Val Campelle
Gruppo Montuoso: Lagorai Occidentale
Paese di partenza: Scurelle, strada per Rifugio Crucolo e Carlettini
località di parcheggio: Ponte Conseria, m.1468.
condizioni viabilità accesso: normalmente percorribile
condizioni di parcheggio: buone.
Durata in condizioni medie del manto nevoso: ore 6,30, escluse le pause.
quota partenza: 1468 metri.
dislivello salita: 950 metri incluse risalite
dislivello discesa: idem.
quota massima: m.2294, Forcella di Val Moena
esposizione prevalente: sud.
tempo medio itinerario: 3,30 ore.
difficoltà sciistiche: MS
difficoltà alpinistiche: assenti.
punti critici per slavine canalone verso Montalon dopo la malga
attrezzatura necessaria normale attrezzatura sci alpinismo
periodo effettuazione Dicembre – fine marzo
adatto a scialpinismo Solo se il ritorno avviene per la via dell’andata, normalmente è preferibile invece che portarsi a Forcella Valsorda salire l’anticima nord est del Montalon, quota 2465.
varianti in discesa: evitare la forestale e ripercorrere il s.317 dalla Malga Valsorda 2 al Ponte.
Cartine: Kompass foglio 626, Lagorai – Cima d’Asta. 1/25000.
info turistiche: Azienda per il Turismo Valsugana. Tel 0461 752393
meteo e valanghe: Meteo Bolzano Meteotrentino. Aineva
Note: la mappa tracciata è del tutto indicativa. Saranno le condizioni del terreno e della neve a consigliare dopo le opportune valutazioni la via migliore da seguire. Si prega di segnalare imperfezioni ed errori al seguente indirizzo: info@veramontagna.it
Scala di difficoltà:
MS: Medio sciatore, BS: buon sciatore, OS: ottimo sciatore;MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.
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